#BIM2040 COSTRUIAMOLA INSIEME

Bellaria Igea Marina

L’identità è l’insieme di quelle caratteristiche che ci rendono unici. Per una città, però, l’identità non è una formula codificata: peso × altezza × codice fiscale. Più che in un documento, l’identità va cercata sulle labbra e nelle mani della gente. L’identità di una città rotola nell’aria, rotonda come una manciata di vocali aperte e stralunata come racconti di paese.

L’identità nuota dentro a un piatto, soffia sulle vele di un trabaccolo, intona una pasquella e abbozza un ballo col saltello.
Poi, senza che nemmeno te ne accorgi, scappa a mille all’ora sulle strade del progresso e arriva fino in capo al mondo: trionfante, moderna, ma con una smorfia antica, tale e quale a una foto di cento anni fa. Per una città, l’identità è quel guizzo di luce che brilla negli occhi di tutti i suoi abitanti.

È lo spirito del posto, un ineffabile tratto distintivo, una linea piena di curve che unisce migliaia di punti. È un modo di stare al mondo che ci rende entità simili e speciali. L’identità è l’essenza della nostra diversità.

Nel caso di Bellaria Igea Marina alla creazione, anche materiale, di questa identità ha contribuito un luogo sospeso nel tempo: la Fornace.
Lì, nel 1925, si cominciò a costruire la città in cui viviamo.

Da lì, giovedì 27 maggio, parte il cammino di #BIM2040, il Piano Strategico con cui definiremo l’identità della Bellaria Igea Marina del 2040.

Si comincia alle 19.00 con installazioni artistiche, musica, video e un brano del documentario di Alessio Fattori “La fornace che costruì un paese”.

Alle 20.30 spazio alle parole, con alcune proposte per guardare al futuro con occhi nuovi.

Durante la serata la Fornace sarà aperta alle visite e ospiterà anche lo street food d’autore di Beestró.

#BIM2040 parte anche da te.
Raggiungici a piedi o in bici: inquini di meno e ti diverti di più!