TUTTETA' TEATRO - RACCONTO ITALIANO 24 febbraio 2012
Teatro Astra Bellaria ore 10.00
dal 20 Nov 2011 al 25 Feb 2012
Spettacoli per le scuole.
venerdì 24 febbraio 2012 _ ore 10.00
RACCONTO ITALIANO - Favolosofia n. 4
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani
di Alessandro Pisci, Pasquale Buonarota e Lucio Diana
con Claudio Dughera, Elena Campanella e Alessandro Pisci
tecnica utilizzata: attore
età consigliata 6 - 11 anni
Due fratelli vivono nella casa di campagna della nonna, lontani dall’unico villaggio di una piccola isola. Imparano presto ad essere autonomi e a non sentire bisogno dell’aiuto e della compagnia di nessuno. Il loro legame è molto forte, ma un giorno il fratello se ne va per andare incontro a uomini venuti dal mare e la sorella rimane sola nella casa. S’incontrano dopo dieci anni, e pur essendo impazienti di ritrovarsi, finiscono subito per litigare e per rimproverarsi a vicenda fraintendimenti e cambiamenti. Per il fratello è insopportabile l’amicizia della sorella con un fabbro che in sua assenza le ha tenuto compagnia, aiutandola nei lavori pertinenti la casa e facendole conoscere il villaggio. Ma anche il fabbro non vede di buon occhio il ritorno del fratello, tornato sull’isola con degli amici, rappresentanti di altrettanti villaggi, con il progetto di allearsi per costruire tutti insieme un solo, nuovo, grande paese. Ma il villaggio e per primo il fabbro diffidano di tutti quelli che non conoscono. Racconto Italiano, quarta Favolosofia del Progetto Favole Filosofiche, è una storia che si fa specchio di molti racconti di piccoli villaggi italiani, pensata riflettendo sulle ragioni e le difficoltà dello “stare insieme”, nell’anno delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Prossimi appuntamenti:
martedì 20 marzo 2012 _ ore 10.00
I TRE PORCELLINI
Tanti Cosi Progetti
di e con Danilo Conti e Antonella Piroli
tecnica utilizzata: attore e pupazzi animati a vista
età consigliata 3 - 8 anni
I tre porcellini è un classico della tradizione inglese la cui prima versione risale al 1843; la compagnia si è rifatta proprio a questa prima stesura per rappresentare sulla scena la vicenda di questi tre fratellini che si ritrovano ad avere a che fare con il loro più feroce nemico: il lupo. Per difendersi da questo essere malvagio, il porcellino più piccolo costruisce una casetta con la paglia e il mediano con la legna, entrambi erigono i loro rifugi in fretta, in modo da poter dedicare più tempo possibile ai giochi. Pagheranno la loro superficialità quando il lupo, distruggendo le case con un sol soffio, se li mangerà avidamente. Il fratellino più grande invece, con fare saggio e prevedendo la pericolosità del lupo, costruisce una solida casa di mattoni e alla fine riesce a sconfiggerlo. La fiaba insegna in modo divertente, soprattutto rivolgendosi ai bambini più piccoli, che non bisogna essere pigri e che prendersela comoda potrebbe essere pericoloso. Le case che i tre porcellini costruiscono simboleggiano il progresso dell’uomo nel corso della propria vita; con il terzo porcellino si arriva alla maturità e all’intelligenza, attraverso le quali è possibile sconfiggere potenze forti ed insidiose. Le fiabe sono fatte per essere raccontate ai bambini e diversi sono i modi in cui poterle raccontare: la Compagnia ha scelto di proporre questa fiaba attraverso il “suo” linguaggio, quello in cui l’attore in scena agisce ed interagisce con tanti elementi (pupazzi, immagini, oggetti), manipolandoli e giocando con essi.
A cura di Arcipelago Ragazzi con Assessorato Cultura e Turismo, Santarcangelo dei Teatri, Regione Emilia Romagna e Provincia di Rimini.
INFO Arcipelago Ragazzi 0541 607996
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